L'ACQUAPONICA
Meno impatto ambientale, più vantaggi per tutti.
Acquaponica VS Agricoltura tradizionale
L’Acquaponica è la tecnica di agricoltura che sta alla base del progetto CELAVIE. All’interno della cellula, infatti, piante e pesci si autoalimentano vicendevolmente dando quindi origine a un’agricoltura fuori suolo che, per molti, è considerata come la scintilla che può dare avvio alla quarta rivoluzione agricola. Ma quali sono i vantaggi nello specifico e come si pone rispetto all’agricoltura tradizionale? Ecco un confronto
AGRICOLTURA TRADIZIONALE | ACQUAPONICA |
---|---|
Ha necessità di molta acqua che, spesso, viene sprecata | Usa il 90% di acqua in meno delle coltivazioni tradizionali |
È fortemente vincolata da terreni e territori | La coltivazione si può fare ovunque |
È dipendente da insetticidi | Non utilizza prodotti chimici |
La stagionalità è un fattore molto vincolante | Produzione continua: 365 giorni l’anno |
È a rischio spreco risorse | Si basa sul riciclo delle risorse |
Diversi esseri viventi possono danneggiarla | Quasi totale assenza di insetti e parassiti |
Rischia di essere condizionata da forme di inquinamento | Consente una maggiore sicurezza da inquinanti esterni |
È a sua volta inquinante, in diversi modi | Crea pochi rifiuti |
Gli spazi e gli ingombri hanno un peso notevole | Alta intensità di coltivazione per metro quadro |
Il raccolto spesso è un’incognita | Minori perdite sul raccolto |
Acquaponica VS Agricoltura tradizionale
L’Acquaponica è la tecnica di agricoltura che sta alla base del progetto CELAVIE. All’interno della cellula, infatti, piante e pesci si autoalimentano vicendevolmente dando quindi origine a un’agricoltura fuori suolo che, per molti, è considerata come la scintilla che può dare avvio alla quarta rivoluzione agricola. Ma quali sono i vantaggi nello specifico e come si pone rispetto all’agricoltura tradizionale? Ecco un confronto
AGRICOLTURA TRADIZIONALE | ACQUAPONICA |
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Ha necessità di molta acqua che, spesso, viene sprecata | Usa il 90% di acqua in meno delle coltivazioni tradizionali |
È fortemente vincolata da terreni e territori | La coltivazione si può fare ovunque |
È dipendente da insetticidi | Non utilizza prodotti chimici |
La stagionalità è un fattore molto vincolante | Produzione continua: 365 giorni l’anno |
È a rischio spreco risorse | Si basa sul riciclo delle risorse |
Diversi esseri viventi possono danneggiarla | Quasi totale assenza di insetti e parassiti |
Rischia di essere condizionata da forme di inquinamento | Consente una maggiore sicurezza da inquinanti esterni |
È a sua volta inquinante, in diversi modi | Crea pochi rifiuti |
Gli spazi e gli ingombri hanno un peso notevole | Alta intensità di coltivazione per metro quadro |
Il raccolto spesso è un’incognita | Minori perdite sul raccolto |