La Cellula della Vita è un sistema costituito da un doppio Monoblocco Box Shelter all’interno del quale è installato un sistema di acquaponica. Schematicamente l’impianto acquaponico utilizza l’acqua di scarico delle vasche, dove vengono allevati dei pesci, per irrigare gli speciali letti di crescita, privi di terra e concime, dove sono collocate le piante.
L’acqua è ricca di sostanze nutrienti che vengono utilizzate dalle piante per il loro sviluppo, grazie alle ricche popolazioni batteriche presenti nei letti di crescita che si occupano di trasformare le sostanze di rifiuto provenienti dal metabolismo animale in importanti elementi di crescita assorbiti dalle radici dei vegetali. L’acqua così trattata in maniera naturale ritorna depurata nelle vasche per un nuovo ciclo.
Il ricircolo dell’acqua avviene tramite un’unica pompa di mandata e un ritorno per caduta in vasca. Le piante sono coltivate in una struttura verticale a ripiani (vertical farm) illuminati da luce artificiale a LED alla lunghezza d’onda adatta al fotoperiodo (680nm, 700nm).
Nei ripiani inferiori della vertical farm sono alloggiate le vasche di allevamento dei pesci illuminate anch’esse da lampade idonee allo sviluppo dei pesci.
Attraverso un sistema di sensori, installati nel circuito acquaponico, sono monitorati da remoto i parametri chimico-fisici. Analogamente un secondo sistema di sensori monitora eventuali guasti e/o incidenti (ad esempio fuoriuscita dell’acqua dalle vasche).
L’alimentazione degli impianti di servizio avviene attraverso l’energia prodotta da un sistema standalone fotovoltaico che composto da 18 moduli fotovoltaici posizionati sulla copertura del doppio monoblocco shelter. L’energia autoprodotta e non utilizzata sarà stoccata attraverso un sistema di accumulo con batterie agli ioni di litio, in modo da fornire energia elettrica anche nelle ore notturne.
All’interno dello shelter vi è un’area destinata all’inverter, ai regolatori di carica, al sistema di accumulo, al quadro elettrico, al data logger, alle centraline di monitoraggio e al router. Nel secondo container sono alloggiati una seminatrice e un germinatoio. All’esterno inoltre è posizionata una stazione metereologica.
La climatizzazione interna sarà assicurata oltre che dalla coibentazione delle tamponature dello shelter anche da una pompa di calore.